Il fumetto è sicuramente uno strumento molto efficace per la narrazione di eventi complessi, riuscendo tra gli spazi bianchi e i baloon a rendere chiari anche i fenomeni meno comprensibili come la guerra.

Ci sono moltitudini di volumi che raccontano il fronte e i bombardamenti.

KOBANE CALLING

Impossibile non citare Kobane calling di Zerocalcare, prima pubblicato su Internazionale nel 2015, poi pubblicato da Bao in un volume dedicato l’anno successivo. Zero ha raccontato attraverso le parole e i disegni, i motivi che l’hanno spinto ad andare al confine turco-siriano, nella piccola città di Mesher, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê. Il fumetto è un vero e proprio reportage personalissimo, narrato con grande umorismo – in totale stile Zerocalcare – interrogativi sulle contraddizioni tipiche degli eventi bellici e forte coinvolgimento emotivo nei confronti delle persone che ha incontrato durante la permanenza.

ERNIE PIKE

Pensiamo anche a Ernie Pike di Hugo Pratt e Héctor Germán Oesterheld. 

Nel 1957, in Argentina, Oesterheld e Pratt – ispirandosi alla figura del corrispondente di guerra Ernie Pyle – diedero vita al personaggio di Ernie Pike. Un giornalista testimone degli orrori della guerra, pronto a difendere la propria umanità non con una pistola ma con il suo taccuino dove raccogliere storie dalle trincee di mezzo mondo.

MAUS

Ma anche Maus di Art Spiegelman, prima pubblicato a puntate dal 1980 al 1991 sul magazine RAW e poi raccolto in due albi (pubblicati originariamente nel 1986 e nel 1991). 

Un romanzo a fumetti ambientato durante la Seconda guerra mondiale che racconta dell’olocausto attraverso i ricordi del padre dell’autore, un sopravvissuto al campo di concentramento di Majdanek e a quello di Auschwitz. Questo graphic novel è stato nel 1992 il primo e unico a ricevere il premio Pulitzer.

PALESTINA

Una delle pietre miliari del racconto di guerra a fumetti è anche Palestina di Joe Sacco.

Il fumetto racconta del suo viaggio in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza tra il dicembre 1991 e gennaio 1992. Sacco rivela le storie e le condizioni del popolo palestinese, fornendo un ritratto personale di un popolo che non è solo un gruppo ma un insieme di individui.

L’ULTIMO GIORNO IN VIETNAM

L’ultimo giorno in Vietnam di Will Eisner è un racconto in prima persona dello stesso autore della sua esperienza prima come soldato durante la Seconda guerra mondiale, poi come corrispondente in Vietnam e Corea per P.S. Magazine, una rivista dell’esercito degli Stati Uniti. Uno degli ultimi lavori dell’autore, raccoglie anni di lunga sedimentazione ed elaborazione prima di diventare una testimonianza diretta della guerra. Il volume raccoglie sei storie vere filtrate dai ricordi di Eisner, raccontate con estrema precisione narrativa: un ufficiale coinvolto in un attacco il giorno prima del congedo, un reporter che scopre nel modo peggiore la morte del figlio in combattimento, gli istinti omicidi che si risvegliano in una sentinella annoiata, le fatali conseguenze delle discriminazioni subite da un soldato omosessuale.

I QUADERNI UCRAINI

A proposito del conflitto in Ucraina, è da poco stata pubblicata una nuova edizione de I quaderni ucraini di Igort. Un reportage a fumetti che va alle radici del conflitto tra Mosca e Kiev. La riedizione contiene un post scriptum disegnato sulla guerra che ogni giorno ci tiene in una feroce tensione. Igort ha dato origine a queste nuove pagine avendo un contatto diretto con i parenti delle vittime, ascoltando i blogger indipendenti, verificando e aggiornando i fatti.

11 MANIFESTI PER L’UCRAINA

Interessante l’iniziativa di Sigaretten11 manifesti per l’Ucraina. Undici manifesti d’artista, stampati con una tiratura limitata di 30 esemplari l’uno, di formato 50×70 cm, Le opere saranno esposte e messe in vendita sabato 12 marzo, dalle ore 16.00 alle ore 21.00, a Bologna nella sede di Squadro Stamperia Galleria d’Arte, in via Nazario Sauro 27.

L’intero ricavato (10 euro il prezzo di ogni copia) sarà devoluto a WeWorld, associazione italiana che insieme al partner ChildFund Germania è presente in Ucraina già dal 2004. Si tratta di un’organizzazione indipendente che opera a livello internazionale con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario, per garantire i diritti delle comunità più vulnerabili a partire da donne, bambine e bambini: le vittime che più soffrono, in questi giorni, le drammatiche conseguenze della guerra. https://www.weworld.it/news-e-storie/news/undici-manifesti-per-lucraina-sigaretten-al-fianco-di-weworld

DISPACCI DA CHERNOBYL

Sempre a fumetti sono le pagine che raccontano sul numero 8 dell’Espresso del 20 febbraio 2022 la tensione tra Russia e Ucraina con un graphic novel realizzato da Gianluca Costantini con i testi di Laura Cappon, giornalista appena rientrata da una trasferta a Pripyat, nel nord dell’Ucraina, il villaggio più vicino a Chernobyl.

A questo link è possibile vederle: https://www.channeldraw.org/2022/02/20/dispacci-da-chernobyl/
Per un approfondimento sul lavoro di Costantini leggi l’intervista che gli abbiamo fatto qui.

POLITICAL CARTOONS

Grazie a Gianluca Costantini – graphic journalist – abbiamo scoperto attraverso un post sulla sua pagina Facebook il lavoro di Vladimir  Kazanevsky, uno dei più importanti disegnatori satirici dell’Ucraina. I suoi disegni sono visibili al link: https://politicalcartoons.com/

Qui la sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/CagleCartoons/